I sintomi che
costituiscono la condizione per la diagnosi della depressione sono i seguenti:
Alterazione del
sonno , in generale insonnia con
risveglio nelle prime ore del mattino, tuttavia in alcuni casi si può
presentare anche ipersonnia.
Significativa
perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso,
oppure diminuzione o aumento dell'appetito
Affaticabilità o
mancanza di energia.
Agitazione o
rallentamento psicomotorio.
Marcata
diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la
maggior parte del giorno, quasi ogni giorno (anedonia), compreso il desiderio
sessuale.
Diminuzione
della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni,
quasi ogni giorno.
Sentimenti di autosvalutazione oppure
sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa quasi ogni giorno.
Ricorrenti
pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida senza elaborazione di piani
specifici, oppure un tentativo di suicidio o l'elaborazione di un piano
specifico per commettere suicidio.
Allo stesso modo
in cui si necessita la presenza di questi elementi per una ragionevole diagnosi
di depressione è necessario nondimeno escludere la presenza delle condizioni
che di seguito vado ad elencare per non indurre uno specialista in errore nella
diagnosi. Essi sono:
I sintomi non
devono essere dovuti a effetti psicologici di una sostanza (ad esempio un
medicamento, una droga) o a una condizione patologica generale (per esempio
ipertiroidismo).
I sintomi non
sono considerati per un lutto, ad esempio la perdita di una persona cara.
Alla depressione
grave di cui ho parlato finora si aggiungono una serie di disturbi depressivi
dell’umore i quali si suddividono in endogeni o esogeni a seconda della
presenza o meno di un fattore sociale scatenante di stress. Fra i principali:
Depressione
endogena o malinconica in cui non si
riesce a desumere un fattore scatenante
esterno. Essa è caratterizzata da 5 sintomi quali :stato depressivo ad
andamento giornaliero variabile peggiore al mattino, insonnia con risveglio
nelle prime ore del mattino, anoressia, agitazione psicomotoria e perdita di
interesse nei confronti della vita Questi soggetti hanno nella loro storia uno
o più episodi di depressione maggiore. Da un esame elettroencefalografico si
evince un disturbo del sonno, in particolare della prima fase del sonno con una
riduzione della fase rem, in più della metà di questi pazienti vi sono
frequenti risvegli notturni. Tali pazienti non sono caratterizzati da apatia ma
da irrequietezza.
Depressione
reattiva, dovuta ad un evento scatenante come un lutto, una separazione, un
fallimento, i cui sintomi, però, si dimostrano eccessivamente intensi e
prolungati rispetto alla causa scatenante. Al suo interno si possono collocare
i disturbi dell'adattamento e le reazioni da lutto. Non ci sono i 5 fattori
della depressione endogena e i pazienti che ne soffrono sono giovani di età e
rispondono male ai farmaci.
La distinzione
tra queste due depressioni, non avendo un fondamento scientifico sicuro, è
utile per la terapia da proporre ai pazienti.
La depressione
atipica dove i soggetti mangiano molto e dormono tanto e sono molto ansiosi.
Un tipo
particolare di depressione è il disturbo bipolare costituito da due fasi, la depressiva
e la maniacale; il sentimento depresso
della fase depressiva si alterna in alcuni casi all’euforia
caratterizzata da comportamenti disorganizzati e pensieri veloci cui lo stesso
soggetto non riesce a seguire, in altri a disforia, un senso di irritabilità e
di ingiustizia subita.
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